Stampa

La memoria come libertà. Agire per scoperta, superando le consuetudini. La Giornata della Memoria come ricerca delle proprie radici. Auschwitz come Ragusa. Attraverso i racconti e le testimonianze dei sopravvissuti all’orrore. Riflettere dunque sul concetto che la Storia ci appartiene molto più di quanto avevamo considerato. Le Classi quinte del nostro Istituto hanno vissuto un’esperienza davvero unica: il 26 Gennaio 2018 hanno presentato un evento con il reading di lettere, memorie, video sui deportati, in particolare sui deportati Iblei, alla presenza delle massime autorità religiose, civili e militari della provincia a cominciare da S.E. la Prefetta di Ragusa M.C.Librizzi ed il Vescovo Mons. C.Cuttitta. Tra i numerosi intervenuti, da segnalare l’affettuosa e commossa partecipazione dei congiunti dei militari iblei deportati nei campi di concentramento e decorati con la Medaglia d’oro della Repubblica. Infine, nel mese di Aprile, la visita in Polonia ai campi di Auschwitz e Birkenau. E la consegna del materiale filmico All’Ambasciata d’Italia a Varsavia ed al Consolato d’Italia a Cracovia. Per ascoltare il respiro della storia. Queste le riflessioni…in un docureportage dal titolo emblematico: “La memoria rende liberi “… vivete insieme a noi questa grande emozione!!!